Nascoste

DOMENICA 5 APRILE – MAROSTICA: TRA CILIEGI E MANIERI


«Perfetti, sono tutti perfetti…», così nel film “L’ultimo Samurai” vengono descritti i fiori di ciliegio portati dal vento…
Un fiore semplice ed elegante che ci accompagnerà alla scoperta di Marostica.

Programma uscita

Domenica 5 aprile andremo alla scoperta della bella Marostica.

Nella mattinata faremo una passeggiata panoramica sulle colline di San Benedetto tra vigneti, uliveti e i celebri ciliegi in fiore… Una camminata rilassante nella natura che dal piccolo oratorio di Sant’Agata, sul cocuzzolo del colle sopra Marsan, ci condurrà fino alla città murata di Marostica.

Quindi, visiteremo il centro storico del paese, noto per la partita a scacchi a personaggi viventi che si ispira ad una vicenda del 1454. Qui ci fermeremo per la pausa pranzo che sarà libera: al sacco o presso uno dei tanti locali della città.

Nel pomeriggio raggiungeremo il castello superiore che da qualche anno consente di percorrere parte del camminamento di ronda sulle mura. Con un po’ di fortuna, i lavori per l’ampliamento della parte percorribile saranno ultimati per la data della nostra uscita, in caso contrario ammireremo il cerchio delle mura dal sentiero dei Carmini.

Costo uscita comprensivo di corriera e guida ambientale escursionistica: 30 euro


Informazioni tecniche

Lunghezza percorso: 5,5 km al mattino – 3 km al pomeriggio
Dislivello in salita: 250m
Pranzo: Libero, al sacco o presso uno dei locali della città
Abbigliamento: Portare zainetto con riserva d’acqua. Come calzature vanno bene delle scarpe da trekking oppure una scarpa da ginnastica con suola scolpita. Chi lo desidera può portare i bastoncini da trekking.

PARTENZE DAORARIOPUNTO MAPS RITROVO
Conegliano08:00mappa
Pieve di Soligo08:15mappa
Vidor08:25 mappa

Iscrizioni
cell: 3383766978
mail: info@passiesorrisi.it

Al momento dell’iscrizione fornire nome, cognome ed uscita prescelta.
Oppure compila il modulo sottostante

Una piccola anteprima dei luoghi che visiteremo…

Le foto sono state scattate in inverno, per cui non si vedono le splendide fioriture che noi invece avremo modo di ammirare